LA TOSSE NEI BAMBINI: FOGLIO INFORMATIVO

6 Giu 2023 | Benessere, Notizie

La tosse può essere causata da virus o batteri che colpiscono le vie respiratorie, oppure da allergia. Questo foglio informativo serve a voi genitori per sapere le modalità di evoluzione di un episodio di tosse.

Molto spesso è causata da virus e i sintomi si attenuano spontaneamente, senza ricorrere ad antibiotici o alla visita pediatrica dopo pochi giorni dalla sua insorgenza, poiché normalmente scompare nell’arco di dieci giorni.

Modalità di insorgenza: la tosse dovuta ad infezione si presenta all’inizio secca, stizzosa, non lascia dormire il bambino di notte. A questa fase, anche senza terapia segue una tosse più umida e catarrale e va via meno frequente. Nella prima fase, quella della tosse irritativa che molto spesso è caratterizzata da crisi ripetute spesso notturne, può essere utile un calmante della tosse per aiutare a far riposare meglio il bambino (telefonare al pediatra per farsi consigliare a seconda dell’età il farmaco più idoneo)

Nella fase catarrale il miglior mucolitico è l’acqua, è consigliabile far bere molto il bambino poiché è più utile rispetto ai comuni sciroppi mucolitici, i quali ultimamente sono usati sempre meno rispetto agli anni scorsi. Va sottolineato che la maggior parte di queste infezioni guariscono spontaneamente. Tipica può essere la tosse del bambino che frequenta per la prima volta una comunità infantile quale nido o la scuola materna.

L’uso dell’aerosol o del distanziatore, sono di fondamentale importanza nelle bronchiti asmatiche, il distanziatore in particolare è più ben accetto dai bambini più piccoli per la maggior brevità del tempo di esecuzione. L’uso dell’aereosol in questi ultimi anni è stato rivalutato, per i bimbi che lo accettano per veicolare la soluzione fisiologica (2-3 ml) che serve ad umidificare le vie aeree e si usano meno i corticosteroidi inalatori (tipo il Clenil) che vengono usati per curare le laringiti.

Allergia: la tosse di origine allergica si contraddistingue per la sua persistenza tutto l’anno ( Acari) o per crisi durante i mesi primaverili (graminacee). Solo in base alla storia del singolo bambino , alla sua storia familiare e alla esecuzione delle prove per allergia ( prick test) si giunge alla diagnosi e a impostare la prevenzione ( vaccini desensibilizzanti) e la cura.

In caso di tosse persistente è utile consultare il proprio pediatra quando:

  • la tosse persiste invariata o peggiora oltre 10 giorni, è soprattutto notturna e non lascia riposare il bambino di notte
  • se è presente febbre da più di 3 giorni
  • se il bambino ha meno di 6 mesi e presenta diverse crisi di tosse nell’arco delle 24 ore, è pallido, si alimenta distrattamente
  • se la tosse è accompagnata da dolore intenso al torace specie in posizione coricata
  • se il bambino respira con difficoltà ( anche dopo avergli lavato bene il nasino con la soluzione fisiologica spray o con le gocce) e la respirazione è più frequente del solito, anche in assenza di febbre
  • se il bambino con o senza febbre appare molto sofferente

Un discorso a parte merita l’inalazione di un corpo estraneo, cioè piccole parti di giochi o bocconi di cibo che ostruiscono le vie respiratorie. Il bambino mostra segni di soffocamento e immediatamente dopo inizia a tossire, in questo caso si deve portare direttamente il bambino in ospedale o chiamare il 118 se c’è molta difficoltà a respirare.

Consigli utili:

  • far bere molto il bambino
  • umidificare l’ambiente, specie d’inverno con i termosifoni accesi, anche solo con panni umidi sui termosifoni o, per chi lo possiede, con l’umidificatore
  • non fumare in casa
  • non forzare il bambino a mangiare
  • farlo dormire un po’ sollevato (per esempio con un cuscino più alto del solito)
  • cambiare più volte l’aria nella camera del bimbo o dove soggiorna, nell’arco della giornata
  • tenere pulito il naso con lavaggi di soluzione fisiologica
  • in caso di pianto notturno insistente è utile la somministrazione di paracetamolo (tachipirina, efferalgan, acetamol)

Prendiamoci sempre cura dei nostri bambini! Per maggiori informazioni contatta il centro Vitality e chiedi della pediatra Nella Fantino.

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