MEDUSE E ZANZERE: ANIMALI CHE CREANO IRRITAZIONE

5 Lug 2023 | Benessere, Notizie

Con l’arrivo del caldo, la voglia di mare aumenta, e con essa il rischio di venire in contatto con zanzare e meduse. Ma come mai questi animali sono così irritanti? La puntura di medusa è molto più frequente di quanto si possa pensare ed è molto fastidiosa. Nel mar Mediterraneo è possibile fare incontri ravvicinati di questo tipo e l’istinto di tutti è di allontanarsi per paura di una “puntura”. Ecco allora che proviamo a spiegarvi quali sono le sostanze che causano il bruciore tipico della puntura di medusa!

Innanzitutto bisogna precisare che le meduse sono animali composti per il 98% da acqua, non tutte sono pericolose, non dispongono certo di pungiglioni e non causano vere e proprie punture. Si tratta semplicemente di sostanze urticanti che i loro tentacoli rilasciano quando vengono a contatto con il nostro corpo. Se inavvertitamente prendiamo contatto con i tentacoli di una medusa, quindi, quello che avviene è che questi rilasciano delle cisti, cioè delle piccole vesciche all’interno delle quali sono contenute le sostanze che ci causano un intenso bruciore e un’ustione di grado da lieve a grave.

Nel dettaglio, queste sostanze sono: ipnotossina, talassina e congestina. L’ipnotossina è un anestetico: con questa sostanza la medusa vorrebbe paralizzare eventuali prede. La talassina induce la reazione infiammatoria. La congestina è letale nelle prede delle meduse, causando in esse congestione, cioè paralisi cardiorespiratoria. Il motivo per cui la medusa rilascia queste sostanze, quindi, è cacciare delle prede.

Sull’uomo chiaramente le potenzialità di queste tossine sono molto ridotte: siamo prede troppo grandi per questi animali! Ciononostante il contatto con queste sostante causa irritazione, gonfiore, rossore, prurito, formazione di vesciche.  Cosa fare quindi se si tocca una medusa?

Esistono vari rimedi da utilizzare in caso di ustione da medusa: lavare con acqua di mare aiuterà a diluire la concentrazione delle tossine e ad allontanare quelle che non sono ancora penetrate attraverso la cute. L’ideale è avere con sé una crema al cloruro di alluminio al 5%, una soluzione al prurito che blocca la diffusione delle tossine. Nei casi più seri il medico suggerirà di assumere per bocca cortisonici o antistaminici. 

Passiamo ora, invece, alle zanzare. Intanto facciamo un piccolo identikit delle zanzare che ci pungono: si tratta di femmine, e per pungere usano la loro proboscide, che noi definiamo comunemente pungiglione. La ragione per cui le femmine cercano di pungerci è nutrire le loro uova. Se le zanzare si limitassero ad aspirare piccole quantità di sangue le loro punture non ci darebbero fastidio. Purtroppo però, prima di aspirare, iniettano una sostanza: la loro saliva. La ragione di ciò sta nel fatto che la loro saliva contiene una sostanza anticoagulante, che garantisce la possibilità di aspirare sangue fluido. Si tratta di un enzima particolare. Questa saliva, una volta penetrata, causa il rilascio di istamina da parte dei mastociti, cellule del nostro organismo, e così ne nasce la reazione allergica, più o meno forte a seconda delle persone.

Il ruolo dell’istamina è generare una reazione di difesa e dilatare i vasi sanguigni per permettere a più cellule difensive possibile di arrivare nella sede della lesione. Le zanzare sono attratte dal calore del corpo e dall’anidride carbonica che emettiamo respirando, e questa condizione è uguale per tutti noi. È evidente però che le zanzare preferiscono alcune vittime ad altre. Questo perché sono attratte di più da chi ha maggiori livelli di colesterolo, o da chi ha bevuto molto alcol, perché l’etanolo che viene espulso col sudore le attira. Inoltre le zanzare preferiscono il gruppo sanguigno zero, che distinguono da segnali chimici che emettiamo. Lo stesso vale per l’acido lattico, presente nel corpo di chi ha appena fatto sport, che le attira, come l’ammoniaca e l’acido urico. Ecco spiegati i meccanismi per cui questi animali così diversi ci irritano.

La soluzione per evitare le punture, purtroppo, non è ancora stata trovata! Buona estate a tutti!

Altri articoli che ti possono interessare

Benessere per le Neo Mamme

Il Pacchetto Completo di Supporto Post Partum Essere mamme è un viaggio meraviglioso, ma il post partum può presentare sfide uniche. È fondamentale prendersi cura di sé stesse per poter offrire il meglio ai propri piccoli. Ecco perché abbiamo creato un pacchetto...

CONTATTO: PENSIERI E PAROLE

Vitality Therapy Center & l’Associazione Cuori Blu vi invitano a Parole e Progressi, giornata di dialogo e di presentazione delle terapie offerte ai pazienti nello spettro dell'autismo. Tanti i professionisti all’ascolto!Quando? Sabato 9 novembre dalle 9.30!

ASSISTENZA IN CAMPO

Attività riservata alle società sportive, ai centri e alle palestre. Per team di ogni età e livello. Vi aspettiamo in campo insieme ai nostri professionisti.

IN GRAVIDANZA INSIEME A NOI

Un periodo particolare nella vita di una donna, ti seguiamo passo a passo!

BENESSERE E MOVIMENTO IN ACQUA

In acqua per ritrovare il benessere!

GINNASTICA POSTURALE PER BAMBINI E RAGAZZI

Di gruppo e individuale.. per bambini e ragazzi, insieme ai nostri professionisti! I giorni e gli orari segnalati in locandina sono solamente indicativi: possiamo costruire insieme il percorso più adatto alle vostre esigenze.

PARKINSONISMI, MUOVIAMOCI INSIEME

Inizia il tuo percorso con i nostri professionisti. I giorni e gli orari segnalati in locandina sono solamente indicativi: possiamo costruire insieme il percorso più adatto alle vostre esigenze.

CONTINUA LA NUOVA COLLABORAZIONE CON STUDIOFLOW

APPUNTAMENTO A CALENDARIO: 22 MARZO - 12 APRILE - 17 MAGGIO Il mondo della salute è in continua evoluzione, e la collaborazione tra professionisti del settore è essenziale per offrire cure di alta qualità e promuovere il benessere dei pazienti. In questo contesto, la...

FEBBRAIO: RISVEGLIO EMOTIVO

Un viaggio nel Cuore dell'Esperienza Umana che inizierà con il mese di febbraio e culminerà mercoledì 6 marzo. Vitality Therapy Center è entusiasta di annunciare l'iniziativa "Febbraio: Risveglio emotivo", un mese dedicato alla celebrazione, all'esplorazione e alla...

IL PIEDE PIATTO INFANTILE

Per piede piatto si intende un piede che appoggia al suolo con tutta o gran parte della sua superficie plantare e con il calcagno pronato, cioè, deviato in valgismo rispetto alla tibia, con un eccessivo svolgimento dell’elica plantare. Il piede piatto è una condizione...